Turismo
Molte sono le attrattive di questo luogo, sia per le attività di informazione e di didattica (che già la Riserva Naturale svolge), sia per i numerosi punti di interesse culturale e storico che si affacciano su questa porzione di territorio. La posizione geografica di questa zona rende questo territorio collegamento insostituibile fra la Valchiavenna, la Bassa Valtellina e il Lago di Como e quindi esso è stato, inevitabilmente, scenario di avvenimenti storici anche importanti.
L’evento contribuirà a far conoscere ai partecipanti le potenzialità turistiche presenti nei dintorni, ad esempio:
- La chiesa parrocchiale di S. Stefano a Sorico, erede dell’antica Pieve di Olonio con il suo monumentale campanile romanico ed il sagrato
- Il santuario di S. Miro (sul colle sopra il paese) con le spoglie dell’eremita omonimo
- Il sasso di Dascio localizzato sopra l’omonima frazione sovrastante il lago di Mezzola
- I percorsi naturalistici all’interno della Riserva Naturale Pian di Spagna – Lago di Mezzola
- Il Santuario Madonna del Lavoro a Nuova Olonio (frazione del Comune di Dubino pensata e fondata da San Luigi Guanella)
- Una porzione del percorso sui passi di San Luigi Guanella che ripercorre tutti i luoghi dove ha vissuto e operato il Santo (il percorso si snoda da Fraciscio, passa per Nuova Olonio e qui si dirama verso Traona o verso Como)
- La fontana pubblica, all’ingresso meridionale del paese di Verceia, dove duecento volontari al comando del chiavennasco mazziniano Francesco Dolzino tentarono di resistere al rientro degli Austriaci.
- Il sentiero dei Cavalli – antica strada di collegamento tra la Valchiavenna e la Bassa Valtellina quando il fiume Adda confluiva ancora nel Lago Mezzola utilizzata fino alla costruzione della strada ottocentesca sotto gli Austriaci.
- Il così detto museo nella roccia “la galleria di mina” una delle opere militari più significative e meglio conservate, costruite lungo la Frontiera Nord, come sbarramento difensivo durante la prima guerra mondiale.
- La chiesa di San Fedele di Verceia, con ritrovamenti dell’epoca romanica
- Il tempietto di San Fedelino (risalente al X secolo) che rappresenta la testimonianza di architettura romanica più antica della Lombardia.
- Il Museo dello “Scalpellino” di Novate Mezzola.
- La chiesa della S.S. Trinità di Novate Mezzola, l’esempio più ricco e significativo dell’arte barocca in Valchiavenna.
- La Val Codera e la Valle dei Ratti con percorsi di differenti difficoltà per tutti gli appassionati di montagna che potranno sostare e rifocillarsi in diversi rifugi e bivacchi.
- Il Museo Storico Etnografico Naturalistico della Val Codera, che documenta la particolarità dell’ambiente naturale e della vicenda umana della vallata, unica valle lombarda priva di accesso stradale, attraverso sezioni espositive dislocate in più sedi nei due antichi borghi di Codera e di San Giorgio.
- Il sentiero dedicato a Walter Bonatti (da Monastero di Dubino passando per la valle dei Ratti sino alla Val Masino lungo 29 km).
- Il sentiero Roma, tra la Val Codera e la Val Masino, è forse la più classica ed affascinante delle escursioni sulle Alpi centrali.
- Il sentiero del Tracciolino, tracciato lungo 10 chilometri che corre ad un’altezza costante di 920 metri fra la Val dei Ratti e la Val Codera, costruito negli anni Trenta del secolo scorso.